Guida alla visita del Cratere del Vesuvio
Il sentiero natura n. 5 “Il Gran Cono” parte dal Piazzale posto a quota 1000 m s.l.m. nel comune di Ercolano al termine della Strada Provinciale Ercolano-Vesuvio. Nell’area del Piazzale, gestita dal Parco Nazionale del Vesuvio, non è consentito il parcheggio e non sono temporaneamente presenti servizi igienici pubblici. Si prega di tenerne conto nell’organizzazione dell’escursione. Per coloro che giungono motorizzati, le aree di sosta e parcheggio lungo la strada provinciale sono gestite e disciplinate dal Comune di Ercolano (www.parkingsuvio.it). Si raccomanda di acquistare il parcheggio solo dopo avere già acquistato il biglietto per il Gran Cono.
Dal Piazzale si può già godere di una splendida veduta del versante settentrionale del Monte Somma, con i Cognoli di Sant’Anastasia e la Punta Nasone, la cima dell’antico vulcano alta a 1.132 metri, opposta ai Cognoli di Ottaviano e di Levante, mentre alzando lo sguardo verso l’alto, si può trattenere il fiato osservando dal basso quella che sarà l’ascesa al bordo inferiore dello Sterminator Vesevo.
Hai già scaricato la nuova app del Parco Nazionale del Vesuvio?
L’applicazione è scaricabile gratuitamente sia per Android che per IOS, ed oltre a permettere di avere sotto mano tutte le informazioni e gli elementi conoscitivi dei percorsi e dei punti di interesse del Parco, da anche la possibilità di una fruizione interattiva per coloro che visiteranno il Cratere del Vesuvio, ovvero il sentiero n.5 del Parco Nazionale.
Tra le principali funzioni che l’applicazione offre, sarà possibile monitorare la propria posizione lungo il sentiero n.5, ricevere notifiche all’approssimarsi ai diversi punti di interesse, consultare audioguide, ricevere informazioni sugli altri fattori di attrazione del territorio che è possibile ammirare dai punti panoramici presenti lungo il percorso.
Biglietteria
- i residenti nei 13 Comuni del Parco, purché muniti di documento di riconoscimento, attestante la residenza;
- i giovani di età inferiore ai 25 anni, purché muniti di documento di riconoscimento, attestante l’età.
- i membri delle Forze dell’Ordine in servizio e il personale che svolge attività di controllo e vigilanza;
- i componenti degli Organi e i dipendenti dell’Ente Parco Nazionale Vesuvio;
- il personale dell’Osservatorio Vesuviano – INGV, impegnato in attività di monitoraggio, studio e ricerca;
- i ricercatori e il personale di Università, Enti ed Istituti di ricerca, per motivi di studio, muniti di concessione scritta dell’Ente Parco e di documento di riconoscimento;
- i giornalisti e gli operatori radiotelevisivi, nell’esercizio delle proprie attività, muniti di concessione scritta dell’Ente Parco;
- i soggetti muniti di concessione scritta dell’Ente Parco, per motivi istituzionali, culturali, di rappresentanza e di pubblico interesse;
- i soggetti in possesso del Titolo esclusivo di Guida del Parco Nazionale del Vesuvio, nell’esercizio della propria attività;
- i docenti universitari e degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, esclusivamente nello svolgimento di attività di accompagnamento degli studenti, con attestazione da parte dell’ente di appartenenza;
- alle guide turistiche regionali, nell’esercizio della propria attività e in possesso di idoneo tesserino di riconoscimento, in corso di validità;
- alle guide naturalistiche e escursionistiche, nell’esercizio della propria attività e in possesso di idoneo tesserino di riconoscimento, in corso di validità;
- gli invalidi al 100% e il relativo accompagnatore, purché muniti di idoneo certificato;
- i bambini di età inferiore ai 6 anni, se accompagnati dai genitori o da chi ne fa le veci, muniti di documento di riconoscimento attestante l’età; tale esenzione non si applica alle gite scolastiche;
- i soggetti residenti nei 13 Comuni del Parco, in occasione della Giornata Europea dei Parchi e nei sei giorni successivi, muniti di documento di riconoscimento attestante la residenza, nonché in occasione di altri eventi di particolare rilievo, stabiliti dall’Ente Parco.
- Il servizio di Biglietteria, a cura del Consorzio Arte’m net, è effettuato esclusivamente on-line. L’accesso al Cratere è consentito esclusivamente mediante prenotazione.
- L’acquisto di biglietti è effettuato mediante pagamento con carta di credito. All’atto dell’acquisto il titolare della carta di credito deve obbligatoriamente prenotare indicando generalità (nome, cognome, residenza), data ed ora dell’escursione.
- L’acquisto da parte dell’utente può essere completato solo a seguito della formale dichiarazione di veridicità delle generalità rese, e dell’accettazione delle regole obbligatorie in materia di tutela della salute, e dei comportamenti da adottare per la tutela ambientale e per una corretta escursione in ambiente montano.
- Per facilitare la bigliettazione online, sono attivati servizi di assistenza presso l’info-point del Rifugio Imbò ad Ercolano, situato nei pressi del Piazzale di Quota 1000, e presso l’info point situato presso il Posto fisso del Reparto Carabinieri Biodiversità di Trecase, all’imbocco del Sentiero n. 6 “La Strada Matrone”.
- Per motivi di pubblica e privata sicurezza, il servizio di biglietteria e l’accesso al Sentiero n. 5 restano chiusi automaticamente nei giorni in cui vengono diramati gli Allerta meteo dell’Autorità regionale di Protezione Civile, a partire dal livello di Allerta gialla.
- L’accesso al Cratere del Vesuvio avviene esclusivamente attraverso il varco automatico presente presso il Piazzale di Quota 1000 ad Ercolano e il varco presso il Piazzale di Quota 1.050 ad Ottaviano.
- Al fine di garantire modalità di fruizione contingentata, e comunque tali da evitare assembramenti di persone, le escursioni prevedono la fruizione esclusivamente in gruppo di dimensione limitata e distanziato.
- L’accesso è consentito esclusivamente in gruppi di 25 visitatori, accompagnati da una guida del Presidio Permanente Vulcano Vesuvio (PPVV) per tutta la durata dell’escursione.
- I gruppi, ciascuno accompagnato da una guida del PPVV, accedono all’area del Cratere ad intervalli di 5 minuti. Il numero massimo di escursionisti non può superare le 300 (trecento) unità/ora.
- Il numero totale di visitatori ammessi al giorno risulta, in funzione dell’orario di apertura il seguente: - pari a 2.700 visitatori/giorno, per i mesi di luglio e agosto (apertura dalle ore 9,00 alle 18,00);); - pari a 2.400 visitatori/giorno, per i mesi di aprile, maggio, giugno e settembre (apertura dalle ore 9,00 alle 17,00); - pari a 2.100 visitatori/giorno, per i mesi di marzo e ottobre (apertura dalle ore 9,00 alle 16,00); - pari a 1.800 visitatori/giorno, per i mesi di gennaio, febbraio, novembre e dicembre (apertura dalle ore 9,00 alle 15,00).
- L’accesso attraverso il varco automatico è consentito da 30 minuti prima fino a 90 minuti dopo l’orario indicato al momento dell’acquisto del biglietto.
- La durata complessiva dell’escursione non può essere superiore a 2 ore a/r per il tracciato più breve (di cui al successivo comma 2, lettera A) e a 3 ore per il tracciato più lungo (comma 2, lettera C).
- L’escursione può avvenire: A. lungo un percorso lineare di andata e ritorno da e per il piazzale di Quota 1.000 di Ercolano; B. dal varco del piazzale di Quota 1.000 di Ercolano al varco del piazzale di Quota 1.050 di Ottaviano, e viceversa; C. percorrendo il Sentiero n. 5 ad anello, dal piazzale di Quota 1.000 di Ercolano fino al Rifugio Imbò.
- Il percorso alto sulla sommità del cratere, sul versante settentrionale e orientale del cono vulcanico, resta interdetto alla fruizione per motivi di sicurezza e tutela ambientale ed è accessibile esclusivamente ai soggetti espressamente autorizzati dall’Ente parco.
- l’utilizzo della mascherina durante le eventuali fasi della visita che si svolgono in spazi chiusi (locali dei concessionari);
- igienizzazione delle mani: al momento dell’ingresso nelle strutture di accoglienza gli escursionisti possono provvedere all’igienizzazione delle mani tramite gel igienizzante reso disponibile dall’Ente Parco e/o dai concessionari;
- distanziamento sociale: durante l’escursione deve essere mantenuta una ragionevole distanza dagli altri escursionisti, evitando assembramenti.
- indossare bene in vista un contrassegno attestante il proprio ruolo, oppure accessori di abbigliamento, che li rendano facilmente riconoscibili da parte dell’utenza;
- utilizzare i dispositivi di protezione individuale previsti per legge;
- utilizzare, per ogni accesso nei varchi automatizzati, il tesserino elettronico identificativo fornito dall’ente parco;
- comunicare ai fruitori, prima della partenza dell’escursione, i comportamenti da tenere durante l’escursione, raccomandando ai visitatori il rigoroso rispetto delle norme di sicurezza e distanziamento sociale;
- prendere in consegna il gruppo di competenza, dall’inizio fino al termine dell’escursione.
- utilizzare i dispositivi di protezione individuale previsti per legge;
- rispettare le normative e le ordinanze emanate dalle Autorità competenti in materia di contenimento del contagio da Covid-19 per la propria attività commerciale;
- utilizzare, per ogni accesso nei varchi automatizzati, il badge identificativo fornito dall’ente parco.
- effettuare carico e scarico di merci esclusivamente al di fuori dell’orario di apertura al pubblico.
- Il Piazzale è dotato sul lato destro di n. 4 aree di sosta, per l’organizzazione dei gruppi di escursionisti in attesa della partenza dell’escursione.
- La guida del PPVV incaricata deve assicurarsi di disporre il gruppo costituito nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale.
- È fatto rigoroso divieto di sosta per gli automezzi su entrambi i lati del Piazzale a monte delle barriere predisposte, ad esclusione dei seguenti mezzi in servizio, allocati sul lato sinistro dello stesso: − ambulanza o altro mezzo di soccorso, messo a disposizione dall’Ente Parco;
− mezzi di servizio delle Forze dell’Ordine;
− mezzi di servizio dell’Ente Parco;
− n. 2 veicoli motorizzati in servizio per conto delle Guide del PPVV.
- Al fine di consentire ai gruppi di mantenere distanze significative tra di loro, le partenze avvengono in modo scaglionato, con una cadenza temporale di 5 minuti per ogni gruppo.
- Ciascun gruppo deve rispettare obbligatoriamente, sia in salita che in discesa, il senso di marcia sul lato destro nel camminamento.
- Sono previste soste, per illustrare le emergenze geologiche, negli slarghi del sentiero che garantiscano la possibilità di far rispettare agli escursionisti il distanziamento sociale.
- Le Guide devono mantenere una comunicazione costantemente attiva tra loro, al fine di scongiurare l’eventualità che i gruppi in salita e in discesa, possano incrociarsi in prossimità di strettoie o rampe, laddove non sia possibile il rispetto del distanziamento interpersonale; in tali casi, il gruppo in salita ha la precedenza su quello in discesa.
- Sono soggetti al rimborso automatico, senza necessità di formalizzazione di richiesta, tutti gli acquirenti dei biglietti emessi per le fasce orarie rientranti nei periodi di chiusura del sentiero n. 5 “Il Gran Cono del Vesuvio”, per condizioni meteorologiche avverse o cause di forza maggiore documentate, così come risultanti dai registri vidimati dalle Guide del Presidio Permanente Vulcano Vesuvio.
- Sono esclusi dalla procedura di rimborso automatico di cui all’art. 1 i biglietti acquistati in fasce orarie contigue a quelle di chiusura del sentiero n. 5 “Il Gran Cono del Vesuvio” per condizioni meteorologiche avverse e per cause di forza maggiore documentate.
- In caso di biglietti acquistati in fasce orarie contigue a quelle di chiusura del sentiero n. 5 “Il Gran Cono del Vesuvio”, esclusivamente per condizioni meteorologiche avverse e per cause di forza maggiore documentate, è comunque sempre ammissibile il rimborso, previa valutazione da parte dell’Ente Parco.
- Nei casi di cui al comma 2, ai fini della valutazione da parte dell’Ente Parco della possibilità di attivare la procedura di rimborso, l’acquirente sarà tenuto a:
a) Inviare mail di richiesta di rimborso, in via esclusiva, all’indirizzo mail info.vesuviuspark@arte-m.net, inserendo nell’oggetto la dicitura "richiesta rimborso biglietti del gg/mm/aa ora _ _:_ _;
b) allegare copia dei biglietti da cui risulti chiaramente leggibile codice operazione (VIVATK), data di acquisto e nominativo dell’acquirente; c) inserire nel corpo della mail: codice operazione (VIVATK), data di acquisto e nominativo dell’acquirente. - La richiesta di rimborso di cui al comma 3 va effettuata dall’acquirente entro e non oltre i 30 gg dalla data della mancata visita guidata. Le richieste che arriveranno oltre tale termine non verranno prese in considerazione.
- In caso di richiesta valutata positivamente dall’Ente Parco, il rimborso verrà effettuato sulla carta di credito con la quale è stato effettuato l’acquisto del biglietto.
- Sono escluse dalla procedura di rimborso le richieste di rimborso non riferibili alla chiusura del sentiero n. 5 “Il Gran Cono del Vesuvio” per condizioni meteorologiche avverse e per cause di forza maggiore.
-
In ottemperanza agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni di cui al D.Lgs. n. 33/2013, la presente procedura di rimborso viene pubblicata:
- all’Albo Pretorio dell’Ente Parco;
- alla sezione del sito istituzionale “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Atti Generali”. - La presente procedura viene, altresì, pubblicizzata attraverso:
- la pagina https://www.parconazionaledelvesuvio.it/visita-il-parco/i-sentieri-del-vesuvio/il- gran-cono
- sui social media del Parco
- sull’APP “Parco Nazionale del Vesuvio”
- sulla pagina dedicata al Gran Cono del Vesuvio della piattaforma Vivaticket.
Come arrivare al Cratere

Adozione protocolli per la fruizione turistica del sentiero n° 5 del Parco Nazionale del Vesuvio (Cratere del Vesuvio) in recepimento delle norme vigenti per il contenimento dell'emergenza sanitaria da covid-19.
Si raccomanda di prestare massima prudenza e attenzione sui sentieri, di verificare sempre le condizioni meteorologiche e di calzare scarpe adeguate.
L’Ente Parco non ha competenze in materia di sicurezza e non è pertanto responsabile di eventuali danni a persone e cose che dovessero verificarsi durante le attività di fruizione del territorio del Parco.
Il percorso è tracciato sui prodotti vulcanici di più recente produzione consistenti in ceneri e lapilli, ed alcune piccole colate prodotte nelle fasi effusive dell'eruzione del 1944. Arrivati alla sommità del vulcano si apre la visione del Golfo di Napoli e di tutta la città, e nelle giornate particolarmente limpide si gode la visione di tutta la piana campana e più a nord la piana del Garigliano fino al promontorio del Circeo. Sul lato destro della visuale, verso l'interno, fanno da sfondo ai cognoli, i rilievi del Partenio, del Taburno e del Matese.
Diversi affacci lungo il tragitto permettono di ammirare l'interno del cratere, che dopo gli innumerevoli mutamenti apportati dalle varie eruzioni, presenta attualmente una forma ellittica con un diametro massimo di 580 metri. Lungo le pareti interne alcune fumarole ci restituiscono la sensazione di un vulcano ancora attivo, seppur in fase di quiescenza.
Il cratere e il suo particolare substrato permettono la nidificazione di diverse specie di uccelli legate agli ambienti rocciosi di altitudine, di grande pregio conservazionistico. Tra queste il codirossone, il codirosso spazzacamino, diffuso in inverno ma raro come nidificante, il culbianco, la monachella. Procedendo lungo il sentiero si apre il panorama alla costa meridionale del golfo, fino a Sorrento e all'isola di Capri. Superata la struttura della Capannuccia, che è la meta ravvicinata, il sentiero si fa leggermente più accidentato; esso discende costeggiando il cono, per cui si perde gradualmente la visuale del cratere, mentre la vegetazione diviene via via più rigogliosa. Qui capita spesso di incontrare un’altra specie tipica degli ambienti rupestri, il corvo imperiale, il gracchiare metallico accompagna il visitatore per la parte terminale del percorso.
L’arrivo nel piazzale, dove è situata la casina delle guide vulcanologiche permette una sosta su un panorama mozzafiato dominato dai cognoli di Ottaviano, in corrispondenza della meta intermedia.
L’itinerario continua, sulla destra in discesa, per un tratto in sovrapposizione con il sentiero 6. Dopo circa 600 metri il percorso svolta sulla sinistra a costeggiare la Valle dell'Inferno ed è in comune con l'omonimo sentiero (n. 1). Raggiunto un cancello d'accesso si prosegue verso sinistra per un breve tratto asfaltato, fino ad arrivare alla meta d'itinerario, il piazzale di quota 1000 di Erodano, coincidente con l'Inizio sentiero.
La vegetazione è caratterizzata essenzialmente da ginestra (principalmente quella dell’Etna) che si accompagna ad altre specie erbacce pioniere delle lave come la valeriana rossa e la romice. Il profumo inebriante che emana la ginestra annuncia l’arrivo della stagione calda e colpisce il visitatore ancor prima di iniziare la salita.
Dopo aver superato l’ingresso si inizia l’ascesa al Cono lungo un viottolo molto largo che è caratterizzato da una serie di tornanti estremamente panoramici.
La salita permette di ammirare ancor meglio dall’alto il panorama sul Monte Somma e di allargare lo sguardo verso la depressione che separa il due vulcani, la Valle del Gigante, che nella sua porzione occidentale prende il nome di Atrio del Cavallo. Si riconosce la lava che risale all’ultima eruzione del 1944 ricoperta dal lichene grigio-argento Stereocaulon vesuvianum.
Salendo ancora lungo i tornanti il panorama si allarga sempre più sul Golfo di Napoli, sulla pineta della Riserva Tirone Alto Vesuvio e sul Colle Umberto.
Si giunge a quota 1118 m dove si incontra la Casetta presso la quale è posta la biglietteria e dalla quale ha inizio la visita guidata. Pagato il pedaggio si prosegue su un percorso ancora piuttosto largo e lungo il quale si susseguono una serie di affacci sul cratere del Vesuvio e sul bordo superiore che può essere percorso dai soli studiosi.
L’arrivo alla Capannuccia a quota 1170 rappresenta la meta ravvicinata del sentiero.
Al momento non è possibile percorre l’intero anello (meta intermedia e meta d’itinerario) in quanto l’Ente Parco sta provvedendo alla realizzazione di interventi di sistemazione e messa in sicurezza del tracciato con tecniche di ingegneria naturalistica.


Visita gli altri sentieri
La rete sentieristica è in fase di complessiva riqualificazione e manutenzione; alcuni sentieri potrebbero non essere dotati di cartellonistica e segnaletica. Contattare l’Ente Parco per ulteriori informazioni.

La Valle dell'Inferno
Sentiero N. 1 - I luoghi più belli e gli ambienti più rappresentativi dell'area protetta.

Lungo i Cognoli
Sentiero N. 2 - Gli scenari del Somma-Vesuvio più suggestivi e selvaggi.
Sentiero temporaneamente non fruibile nel tratto verso Somma Vesuviana

Il Monte Somma
Sentiero N. 3 - Affascinante itinerario ad anello che conduce sino a Punta Nasone, la vetta più alta del Monte.
Sentiero temporaneamente non fruibile nel tratto da Somma Vesuviana

Attraverso la Riserva Tirone
Sentiero N. 4 - Il Tracciato si sviluppa all'interno della Riserva Forestale Tirone-Alto Vesuvio.

Il Gran Cono
Sentiero N. 5 - Risalire il sentiero del Gran Cono rappresenta un'esperienza unica.

La Strada Matrone
Sentiero N. 6 - Il sentiero ripercorre l'antica strada tracciata dai fratelli Matrone per risalire al Gran Cono.

Il Vallone della Profica
Sentiero N. 7 - L'itinerario si snoda alle pendici del versante meno conosciuto del Monte Somma.

Il Trenino a Cremagliera
Sentiero N. 8 - L'itinerario ricalca il percorso storico per l'ascesa al Vesuvio dalla cittadina di San Sebastiano.
Sentiero non fruibile in cui saranno attivati interventi di manutenzione

Il Fiume di Lava
Sentiero N. 9 - L'emozione di passeggiare su una colata lavica, attorniati da un paesaggio quasi lunare.

L'Olivella
Sentiero N. 10 - L'itinerario ripercorre lo stradello dell'Olivella, tra le campagne di Sant'Anastasia.
Sentiero non fruibile in cui saranno attivati interventi di manutenzione

La Pineta di Terzigno
Sentiero N. 11 - Il sentiero è strutturato in un percorso pianeggiante, all'interno di una fitta pineta.