Guida alla visita del Cratere del Vesuvio
Il sentiero natura n. 5 “Il Gran Cono” parte dal Piazzale posto a quota 1000 m s.l.m. nel comune di Ercolano al termine della Strada Provinciale Ercolano-Vesuvio. Nell’area del Piazzale, gestita dal Parco Nazionale del Vesuvio, non è consentito il parcheggio e non sono temporaneamente presenti servizi igienici pubblici. Si prega di tenerne conto nell’organizzazione dell’escursione. Per coloro che giungono motorizzati, le aree di sosta e parcheggio lungo la strada provinciale sono gestite e disciplinate dal Comune di Ercolano.
Dal Piazzale si può già godere di una splendida veduta del versante settentrionale del Monte Somma, con i Cognoli di Sant’Anastasia e la Punta Nasone, la cima dell’antico vulcano alta a 1.132 metri, opposta ai Cognoli di Ottaviano e di Levante, mentre alzando lo sguardo verso l’alto, si può trattenere il fiato osservando dal basso quella che sarà l’ascesa al bordo inferiore dello Sterminator Vesevo.
Il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II sta conducendo una ricerca finalizzata a studiare i flussi turistici sulla rete sentieristica del Parco Nazionale del Vesuvio.
La ricerca vuole verificare gli impatti delle politiche di sostenibilità nell’area e supportare gli interventi di programmazione sul tema.
Tutti coloro che hanno effettuato un’escursione lungo uno dei percorsi della rete sentieristica sono invitati a riempire il form che trovano a cliccando il link in basso:
Biglietteria
- i residenti nei 13 Comuni del Parco, purché muniti di documento di riconoscimento, attestante la residenza;
- i giovani di età inferiore ai 25 anni, purché muniti di documento di riconoscimento, attestante l’età.
- i membri delle Forze dell’Ordine e il personale che svolge attività di controllo e vigilanza;
- i componenti degli Organi e i dipendenti dell’Ente Parco Nazionale Vesuvio;
- il personale dell’Osservatorio Vesuviano – INGV, impegnato in attività di monitoraggio, studio e ricerca;
- i ricercatori e il personale di Università, Enti ed Istituti di ricerca, per motivi di studio, muniti di concessione scritta dell’Ente Parco e di documento di riconoscimento;
- i giornalisti e gli operatori radiotelevisivi, nell’esercizio delle proprie attività, muniti di concessione scritta dell’Ente Parco;
- i soggetti muniti di concessione scritta dell’Ente Parco, per motivi istituzionali, culturali, di rappresentanza e di pubblico interesse;
- i soggetti in possesso del Titolo esclusivo di Guida del Parco Nazionale del Vesuvio, nell’esercizio della propria attività;
- gli invalidi al 100% e il relativo accompagnatore, purché muniti di idoneo certificato;
- i bambini di età inferiore ai 6 anni, se accompagnati dai genitori o da chi ne fa le veci, muniti di documento di riconoscimento attestante l’età; tale esenzione non si applica alle gite scolastiche;
- i soggetti residenti nei 13 Comuni del Parco, in occasione della Giornata Europea dei Parchi e nei sei giorni successivi, muniti di documento di riconoscimento attestante la residenza, nonché in occasione di altri eventi di particolare rilievo, stabiliti dall’Ente Parco.
- Il servizio di Biglietteria, a cura del Consorzio Arte’m net, è effettuato esclusivamente on-line, sulla piattaforma Viva ticket (inserire link). L’accesso al cratere è consentito esclusivamente mediante prenotazione.
- L’acquisto di biglietti è nominale. All’atto dell’acquisto l’utente deve prenotare indicando generalità (nome, cognome, codice fiscale, residenza), data ed ora dell’escursione.
- L’acquisto da parte dell’utente può essere completato solo accettando la presa visione del Protocollo circa le regole obbligatorie in materia di tutela della salute, nonché circa i comportamenti da adottare per la tutela ambientale e per una corretta escursione in ambiente montano.
- L’accesso al Cratere avviene attraverso il varco automatico presente presso il Piazzale di Quota 1000, mediante timbratura del biglietto, da effettuarsi in entrata e in uscita.
- Le escursioni prevedono la fruizione in gruppi di 25 visitatori, accompagnati da una guida vulcanologica autorizzata, per tutta la durata dell’escursione, con partenze ad intervalli di 15 minuti.
- La durata complessiva dell’escursione non può essere superiore ad 1h e 30min. L’escursione avviene lungo un percorso lineare di andata e ritorno. Ciascun gruppo deve rispettare, in salita e in discesa, il senso di marcia sul lato destro nel camminamento.
- L’Ente Parco mette a disposizione, all’ingresso del varco automatico, postazioni con gel igienizzante.
- Obbligo misurazione della temperatura corporea: la temperatura corporea è rilevata al momento dell’ingresso, prima del passaggio attraverso i varchi automatici, tramite termoscanner manuale in dotazione alle Guide. È posto divieto di accesso e partecipazione all’escursione, in caso di febbre e comunque temperatura superiore a 37,5°.
- Obbligo utilizzo della mascherina: deve essere indossata durante tutte le fasi della visita. Nei tratti più impegnativi del sentiero è consentito rimuovere temporaneamente la mascherina. Non è ammesso l’accesso ai visitatori sprovvisti di mascherina.
- Obbligo di igienizzazione delle mani: al momento dell’ingresso nel varco automatico e nelle strutture di accoglienza gli escursionisti devono provvedere all’igienizzazione delle mani, tramite i dispenser di gel igienizzante resi disponibili dall’Ente Parco e/o dai concessionari;
- Obbligo distanziamento sociale: durante l’escursione deve essere rigorosamente mantenuta la distanza di almeno 1 metro dagli altri escursionisti. Tale distanza sale a 2 metri per i tratti di sentiero in cui sia necessaria una maggiore ossigenazione ed è consentito togliere, temporaneamente, la mascherina.
- Inviare mail di richiesta di rimborso all’indirizzo info.vesuviuspark@arte-m.net inserendo nell’oggetto la dicitura "richiesta rimborso biglietti del gg/mm/aa ora _ _:_ _;
- Allegare copia dei biglietti da cui risulti chiaramente leggibile codice operazione (VIVATK), data di acquisto e nominativo dell’acquirente;
- Inserire nel corpo della mail: codice operazione (VIVATK), data di acquisto e nominativo dell’acquirente;
- La richiesta di rimborso va effettuata entro e non oltre i 30 gg dalla data della mancata visita guidata, le richieste che arriveranno oltre tale termine non verranno prese in considerazione;
- In caso di richiesta accettata il rimborso verrà effettuato sulla carta di credito con la quale è stato effettuato l’acquisto;
- Il rimborso è dovuto solo in caso di chiusura Cratere del Vesuvio per condizioni meteo avverse o altre cause di forza maggiore. Non hanno diritto al rimborso coloro che arrivano oltre l’orario consentito indicato sul biglietto al momento dell’acquisto.
Come arrivare al Cratere


Risalire il sentiero del Gran Cono rappresenta un'esperienza unica, per l'emozione di camminare lungo il cratere di un vulcano attivo e per la visuale che si può godere su buona parte della Campania fino al Lazio.
L'itinerario principale costeggia la parte occidentale deU'orlo craterico, mentre un percorso alternativo, in fase di allestimento, consentirà di percorrere l'intero circolo del cratere con visita guidata.
L'inizio del sentiero è posto in corrispondenza del piazzale a quota 1000 di Ercolano. È necessario munirsi di biglietto prima di accedere al sentiero n.5.
I biglietti possono essere acquistati esclusivamente online.
L’accesso al Cratere avviene attraverso il varco automatico presente presso il Piazzale di Quota 1000, mediante timbratura del biglietto, da effettuarsi in entrata e in uscita.
L'ingresso attraverso il varco automatico è consentito da mezz’ora prima a mezz’ora dopo rispetto alla fascia oraria selezionata. EVENTUALI RITARDATARI NON POTRANNO ESSERE RIMBORSATI.
Per percorrere il sentiero è necessario l'accompagnamento obbligatorio delle Guide Alpine e Vulcanologiche della Regione Campania. La salita prosegue dolcemente per circa 800 m ed è ripagata da una serie di scorci panoramici via via più suggestivi, lungo i vari tornanti.
La visione è sulla Valle del Gigante, che in primavera si tinge di giallo per la presenza della macchia a ginestra. Il vallone separa il Gran Cono dall'antica caldera del Somma, tracciata dagli imponenti “cognoli” di Sant'Anastasia (1086 mt), Punta del Nasone (1132 mt), fino ai cognoli di Ottaviano (1112 mt).
Adozione protocolli per la fruizione turistica del sentiero n° 5 del Parco Nazionale del Vesuvio (Cratere del Vesuvio) in recepimento delle norme vigenti per il contenimento dell'emergenza sanitaria da covid-19.
Si raccomanda di prestare massima prudenza e attenzione sui sentieri, di verificare sempre le condizioni meteorologiche e di calzare scarpe adeguate.
L’Ente Parco non ha competenze in materia di sicurezza e non è pertanto responsabile di eventuali danni a persone e cose che dovessero verificarsi durante le attività di fruizione del territorio del Parco.
Il percorso è tracciato sui prodotti vulcanici di più recente produzione consistenti in ceneri e lapilli, ed alcune piccole colate prodotte nelle fasi effusive dell'eruzione del 1944. Arrivati alla sommità del vulcano si apre la visione del Golfo di Napoli e di tutta la città, e nelle giornate particolarmente limpide si gode la visione di tutta la piana campana e più a nord la piana del Garigliano fino al promontorio del Circeo. Sul lato destro della visuale, verso l'interno, fanno da sfondo ai cognoli, i rilievi del Partenio, del Taburno e del Matese.
Diversi affacci lungo il tragitto permettono di ammirare l'interno del cratere, che dopo gli innumerevoli mutamenti apportati dalle varie eruzioni, presenta attualmente una forma ellittica con un diametro massimo di 580 metri. Lungo le pareti interne alcune fumarole ci restituiscono la sensazione di un vulcano ancora attivo, seppur in fase di quiescenza.
Il cratere e il suo particolare substrato permettono la nidificazione di diverse specie di uccelli legate agli ambienti rocciosi di altitudine, di grande pregio conservazionistico. Tra queste il codirossone, il codirosso spazzacamino, diffuso in inverno ma raro come nidificante, il culbianco, la monachella. Procedendo lungo il sentiero si apre il panorama alla costa meridionale del golfo, fino a Sorrento e all'isola di Capri. Superata la struttura della Capannuccia, che è la meta ravvicinata, il sentiero si fa leggermente più accidentato; esso discende costeggiando il cono, per cui si perde gradualmente la visuale del cratere, mentre la vegetazione diviene via via più rigogliosa. Qui capita spesso di incontrare un’altra specie tipica degli ambienti rupestri, il corvo imperiale, il gracchiare metallico accompagna il visitatore per la parte terminale del percorso.
L’arrivo nel piazzale, dove è situata la casina delle guide vulcanologiche permette una sosta su un panorama mozzafiato dominato dai cognoli di Ottaviano, in corrispondenza della meta intermedia.
L’itinerario continua, sulla destra in discesa, per un tratto in sovrapposizione con il sentiero 6. Dopo circa 600 metri il percorso svolta sulla sinistra a costeggiare la Valle dell'Inferno ed è in comune con l'omonimo sentiero (n. 1). Raggiunto un cancello d'accesso si prosegue verso sinistra per un breve tratto asfaltato, fino ad arrivare alla meta d'itinerario, il piazzale di quota 1000 di Erodano, coincidente con l'Inizio sentiero.
La vegetazione è caratterizzata essenzialmente da ginestra (principalmente quella dell’Etna) che si accompagna ad altre specie erbacce pioniere delle lave come la valeriana rossa e la romice. Il profumo inebriante che emana la ginestra annuncia l’arrivo della stagione calda e colpisce il visitatore ancor prima di iniziare la salita.
Dopo aver superato l’ingresso si inizia l’ascesa al Cono lungo un viottolo molto largo che è caratterizzato da una serie di tornanti estremamente panoramici.
La salita permette di ammirare ancor meglio dall’alto il panorama sul Monte Somma e di allargare lo sguardo verso la depressione che separa il due vulcani, la Valle del Gigante, che nella sua porzione occidentale prende il nome di Atrio del Cavallo. Si riconosce la lava che risale all’ultima eruzione del 1944 ricoperta dal lichene grigio-argento Stereocaulon vesuvianum.
Salendo ancora lungo i tornanti il panorama si allarga sempre più sul Golfo di Napoli, sulla pineta della Riserva Tirone Alto Vesuvio e sul Colle Umberto.
Si giunge a quota 1118 m dove si incontra la Casetta presso la quale è posta la biglietteria e dalla quale ha inizio la visita guidata. Pagato il pedaggio si prosegue su un percorso ancora piuttosto largo e lungo il quale si susseguono una serie di affacci sul cratere del Vesuvio e sul bordo superiore che può essere percorso dai soli studiosi.
L’arrivo alla Capannuccia a quota 1170 rappresenta la meta ravvicinata del sentiero.
Al momento non è possibile percorre l’intero anello (meta intermedia e meta d’itinerario) in quanto l’Ente Parco sta provvedendo alla realizzazione di interventi di sistemazione e messa in sicurezza del tracciato con tecniche di ingegneria naturalistica.


Visita gli altri sentieri
La rete sentieristica è in fase di complessiva riqualificazione e manutenzione; alcuni sentieri potrebbero non essere dotati di cartellonistica e segnaletica. Contattare l’Ente Parco per ulteriori informazioni.

La Valle dell'Inferno
Sentiero N. 1 - I luoghi più belli e gli ambienti più rappresentativi dell'area protetta.

Lungo i Cognoli
Sentiero N. 2 - Gli scenari del Somma-Vesuvio più suggestivi e selvaggi.
Sentiero temporaneamente non fruibile nel tratto verso Somma Vesuviana

Il Monte Somma
Sentiero N. 3 - Affascinante itinerario ad anello che conduce sino a Punta Nasone, la vetta più alta del Monte.
Sentiero temporaneamente non fruibile nel tratto da Somma Vesuviana

Attraverso la Riserva Tirone
Sentiero N. 4 - Il Tracciato si sviluppa all'interno della Riserva Forestale Tirone-Alto Vesuvio.

Il Gran Cono
Sentiero N. 5 - Risalire il sentiero del Gran Cono rappresenta un'esperienza unica.

La Strada Matrone
Sentiero N. 6 - Il sentiero ripercorre l'antica strada tracciata dai fratelli Matrone per risalire al Gran Cono.
Sentiero in manutenzione

Il Vallone della Profica
Sentiero N. 7 - L'itinerario si snoda alle pendici del versante meno conosciuto del Monte Somma.

Il Trenino a Cremagliera
Sentiero N. 8 - L'itinerario ricalca il percorso storico per l'ascesa al Vesuvio dalla cittadina di San Sebastiano.
Sentiero non fruibile in cui saranno attivati interventi di manutenzione

Il Fiume di Lava
Sentiero N. 9 - L'emozione di passeggiare su una colata lavica, attorniati da un paesaggio quasi lunare.

L'Olivella
Sentiero N. 10 - L'itinerario ripercorre lo stradello dell'Olivella, tra le campagne di Sant'Anastasia.
Sentiero non fruibile in cui saranno attivati interventi di manutenzione

La Pineta di Terzigno
Sentiero N. 11 - Il sentiero è strutturato in un percorso pianeggiante, all'interno di una fitta pineta.
Sentiero non fruibile in cui sono in fase di attivazione i necessari interventi di manutenzione