Un vasto incendio, divampato nel pomeriggio nei boschi di Terzigno, sta interessando in queste ore il versante del Monte Somma del Parco Nazionale del Vesuvio, e precisamente i territori comunali di Terzigno e Ottaviano, raggiungendo quota 1050 metri.
Le fiamme, alimentate dal vento e dalle alte temperature, hanno rapidamente risalito il crinale. Le squadre antincendio a terra e i mezzi aerei hanno operato fino al calare del sole, quando, per motivi di sicurezza, ogni intervento è stato sospeso.
La situazione resta grave e sarà valutata nuovamente alle prime luci dell’alba, quando si auspica un potenziamento dell’intervento dei mezzi aerei. È stato attivato un tavolo permanente presso la Prefettura di Napoli, al quale partecipano tutte le istituzioni preposte a coordinare e fronteggiare l’emergenza in atto.
«Siamo fortemente preoccupati per l’evolversi della situazione – dichiara il Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca – e seguiamo minuto per minuto l’andamento dell’incendio in costante contatto con le autorità competenti. Confidiamo nel lavoro instancabile delle squadre a terra e dei piloti dei mezzi aerei, ai quali va la nostra massima gratitudine. Il nostro pensiero va alla salvaguardia del patrimonio naturale e alla sicurezza di chi vive e lavora intorno al vulcano.»
Attivato dalla Prefettura il Tavolo di Monitoraggio
In relazione all’incendio in corso sul Vesuvio, la Prefettura di Napoli ha attivato il Tavolo di Monitoraggio con due riunioni straordinarie alle ore 21:30 e 22:30. Il Parco Nazionale del Vesuvio partecipa attivamente ai lavori del tavolo insieme ai sindaci dei Comuni interessati (Terzigno, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano e Boscotrecase), ai Carabinieri Forestali, alla Protezione Civile Regionale e ai Vigili del Fuoco.
Le squadre a terra sono già operative e continueranno a lavorare anche nelle ore notturne per contenere il fronte delle fiamme.
Per la giornata di domani, le operazioni di contrasto sono state anticipate alle ore 5:00, con l’impiego di mezzi aerei. Sarà inoltre istituita una cabina di coordinamento presso la palestra comunale di Terzigno, dove confluiranno tutti i soggetti coinvolti nella gestione dell’emergenza.
Tra le decisioni più significative emerse dal tavolo, si segnala il rifornimento delle vasche delle Casermette tramite autobotti dei Vigili del Fuoco, così da permettere ai mezzi aerei di approvvigionarsi rapidamente senza ricorrere al rifornimento dal mare. È inoltre operativa una seconda vasca da 10.000 litri, messa a disposizione dalla Riserva del Parco.
Infine, la Regione Campania ha auspicato il coinvolgimento dell’Esercito Italiano come deterrente contro eventuali azioni dolose, seguendo il modello già adottato nel 2017.