Questa mattina, nella cornice del Palazzo Mediceo di Ottaviano, si è tenuto il convegno “Ecosistema Vesuvio: tutela e partecipazione per un Parco che genera futuro”, un momento di confronto nazionale dedicato alla conservazione, alla governance ambientale e alle strategie di adattamento alla crisi climatica.

L’incontro, parte della rassegna FestAmbiente Natura Vesuvio 2025, è stato promosso da Legambiente Campania e dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in collaborazione con Legambiente Somma Vesuviana, per celebrare i trent’anni dell’area protetta vesuviana, istituita nel 1995 insieme al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Esperti, amministratori, tecnici e rappresentanti di altri Parchi italiani si sono confrontati sui temi della tutela ambientale, della prevenzione degli incendi e della valorizzazione del territorio come leva di sviluppo sostenibile.

Durante il dibattito, il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio Raffaele De Luca ha sottolineato la funzione vitale dei Parchi come strumenti di contrasto ai cambiamenti climatici e come garanti della qualità della vita delle comunità locali. Ha inoltre presentato un progetto volto a recuperare i fondi agricoli abbandonati all’interno del perimetro dell’area protetta, per destinarli a nuove attività produttive e alla tutela della biodiversità.

La direttrice di Legambiente Campania Francesca Ferro ha ribadito l’importanza di una governance partecipata e innovativa, capace di mettere in rete buone pratiche e valorizzare il ruolo degli agricoltori e delle aziende che, negli anni, hanno contribuito allo sviluppo del turismo enogastronomico e alla cura del paesaggio vesuviano.

L’iniziativa ha confermato la volontà comune di costruire un “ecosistema Vesuvio” fondato sulla collaborazione tra istituzioni, cittadini e imprese, per un futuro sostenibile e condiviso.

Previous reading
Ecosistema Vesuvio: tutela e partecipazione per un Parco che genera futuro
Next reading
Puliamo il Mondo – Edizione Vesuvio: insieme per la cura del territorio