L’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in collaborazione con l’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale (A.S.O.I.M. odv) sta proseguendo l’attività di monitoraggio del Falco pellegrino (Falco peregrinus), specie simbolo del vulcano, tutelata dalla Direttiva Europea “Uccelli” 2009/147/CE. Da anni una coppia nidifica nelle pareti rocciose interne al Gran Cono. A fini conservativi e di divulgazione è stato realizzato un progetto di monitoraggio attraverso l’installazione di due webcam alimentate da batterie sostenute da pannelli fotovoltaici.
Il progetto, avviato nel 2023 con il supporto del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Napoli e il sostegno di IKEA Italia in collaborazione con AzzeroCO2 nell'ambito della Campagna Mosaico Verde, mira ad acquisire importanti informazioni scientifiche sulla biologia riproduttiva della specie nel Parco.
Un predatore testimonia la buona salute della comunità in cui esso vive e la nidificazione di un rapace rappresenta un elemento emozionale e informativo di grande interesse.
Il Falco pellegrino è una specie particolarmente affascinante e di richiamo, nota soprattutto per la sua fama di abile cacciatrice. La sua presenza dipende fortemente dalla disponibilità di prede, di solito altri uccelli, che cattura in volo dopo efficaci inseguimenti o spettacolari picchiate ad ali chiuse in cui può superare i 300 chilometri all'ora.
Nella stagione riproduttiva 2025 la coppia del Gran Cono si è riprodotta con successo, portando all’involo tre giovani. Le fasi più importanti ed emozionanti della nidificazione sono state condivise anche sui canali social del Parco. Il monitoraggio proseguirà nella stagione riproduttiva 2026, in attesa che il Falco pellegrino ci riservi ancora piacevoli sorprese.
