Gli incendi modellano gli ecosistemi dell'intero pianeta, eppure conosciamo ancora poco del loro effetto sulla distribuzione e sul comportamento degli animali selvatici.

In questo lavoro abbiamo scelto i pipistrelli come modelli per lo studio degli effetti del fuoco sugli ecosistemi: i pipistrelli sono infatti degli "specialisti" di diversi habitat, sono longevi e spesso esibiscono un comportamento molto plastico, tutte caratteristiche che li rendono molto sensibili ai cambiamenti ambientali sia a breve che a lungo termine.

In particolare, l'obbiettivo di questo studio è stato verificare l'effetto del passaggio del fuoco sulla comunità di pipistrelli all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio, in termini di aree occupate, livelli di attività e successo riproduttivo. Lo studio è durato 4 anni includendo un anno, il 2017, in cui un grande incendio ha colpito una porzione significativa del Parco.

Dal confronto della distribuzione e l'attività delle 10 specie di pipistrelli presenti nel parco tra aree incendiate e non, sia prima che dopo il passaggio del fuoco, emerge che la risposta dei pipistrelli all'incendio è altamente specie-specifica: le specie maggiormente legate agli ambienti forestali hanno mostrato una risposta fortemente negativa in seguito al passaggio del fuoco, frequentando meno o addirittura scomparendo dalle aree incendiate, mentre le specie legate agli ambienti aperti hanno tendenzialmente incrementato la loro presenza nelle stesse aree.

Gli effetti dell'incendio si sono anche evidenziati sulla riproduzione di questi animali: nell'anno immediatamente successivo la passaggio del fuoco, gli individui monitorati hanno dimostrato condizioni di salute inferiori agli anni precedenti, e la riproduzione è stata sostanzialmente interrotta.

Ciononostante già a soli due anno dall'incendio, tutte le specie hanno mostrato evidenti segni di ripresa, ricolonizzando e riprendendo a frequentare assiduamente anche le aree precedentemente bruciate; una delle specie più plastiche ha anche mostrato segni di recupero delle condizioni fisiche ed è tornata a riprodursi come negli anni precedenti, indicando una grande capacità di resilienza.

Questi risultati sono i primi ad indicare che i pipistrelli in ambiente mediterraneo mostrano capacità di risposta relativamente rapida agli incendi, e rappresentano quindi un pinto di partenza importante per lo studio delle dinamiche tra fauna selvatica e fuoco. Il futuro incremento di frequenza e intensità degli incendi dovuti al cambiamento climatico rende inoltre importante evidenziare le condizioni che consentano il recupero delle popolazioni colpite dagli incendi, in modo da conservarle a lungo termine e garantire i servizi ecosistemici che queste forniscono.

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